Dott. Alberto Magnetti
Dott. Armida Rebuffi
LA STAMPA
22 marzo 2005
L’OMEOPATIA RINASCE SOTTO LA MOLE
Dopo 122 anni la scuola hahnemanniana torinese ha una nuova sede.
Di Marco Accossato
Rinasce a Torino nella nuova sede di corso Belgio 124, l’antico Istituto Omeopatico Italiano. Riunito per la prima volta nel 1883 sotto la presidenza del dottor Giuseppe Bonino con l’obiettivo di aprire dispensari omeopatici nelle principali città del Regno e stimolare la ricerca di base, ha trovato oggi una nuova “casa” e un nuovo Presidente e Direttore Didattico: il dottor Alberto Magnetti. Proprio nei giorni in cui l’omeopatia è sul banco degli imputati per il caso della mamma savonese che ha rifiutato le cure tradizionali per la figlia di 2 mesi, il messaggio che parte da Torino è un prezioso aiuto a comprendere: “ la medicina è una sola, ma il medico ha più possibilità di intervento – spiega il dott. Magnetti - . A seconda delle situazioni si possono diversificare gli approcci.
L’omeopatia – riconosciuta come atto medico dalla Federazione degli Ordini dei Medici – ha dimostrato ad esempio di avere ottimi risultati anche sulle patologie croniche”. Medicina omeopatica non come “alternativa” ma “integrativa”, dunque. E, in quanto utile per affrontare le malattie croniche, preziosa di riflesso per contenere la spesa della Sanità pubblica. “portare via da un ospedale una neonata con l’ittero è un grave errore, una follia, ma per questo non si può certo incolpare l’omeopatia”, commenta Magnetti, rifacendosi alla cronaca. “allo stesso modo - precisa – non è scientificamente dimostrato che, come è stato scritto, sempre in questi giorni, l’omeopatia sia sconsigliata per i bambini.
Nel reinaugurato Istituto Omiopatico Italiano avrà sede la Scuola Medica Omeopatica Hahnemanniana di Torino che potrà contare su dodici docenti e sei professori collaboratori esterni. Una scuola lontana dagli interessi delle case farmaceutiche , e che rappresenta in Piemonte la FIAMO, Federazione Italiana dei Medici Omeopatici. In corso Belgio 124 sarà anche possibile prenotare visita a pagamento. Sempre più medici sostengono che l’omeopatia può far parte integrante del sistema di cure. Aspettando una legge che la riconosca, in Piemonte l’interesse e lo studio di questo ramo della medicina non è mai svanito.
Un interesse che ha radici profonde: pochi ricordano che nel 1890 venne aperto il primo ospedale omeopatico italiano costituito inizialmente da sei letti e ampliato nel 1903 a 22 e poi a28 con sala chirurgica. L’omeopatia è oggi utilizzata in oltre ottanta Paesi del mondo. È presente in Sud America (Brasile, Argentina, Messico), in India e in Pakistan, poco diffusa ma in crescita anche nel Nord America. In numerosi Paesi come l’India, il Messico e il Brasile è già inserita nell’ambito di un sistema sanitario.
DA MAGGIO 2019 L'ISTITUTO HA UNA NUOVA SEDE IN TORINO: VIA UGO FOSCOLO 16 TEL 0118994552 e PER PRENOTAZIONI VISITA 3384455995 (h 16-19)